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I giudici tutelano il contribuente che non riceve l’accertamento «esecutivo»

La C.T. Prov. Vicenza ammette l’impugnabilità della comunicazione di «presa in carico» delle somme ad opera di Equitalia

/ Alfio CISSELLO

Giovedì, 23 ottobre 2014

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L’art. 29 del DL 78/2010 ha disposto che gli avvisi di accertamento, ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP, devono contenere l’intimazione a pagare le somme previste entro il termine per la presentazione del ricorso, quindi, nella maggior parte dei casi, entro sessanta giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento.

In caso di inadempienza, decorsi trenta giorni dal termine ultimo per il versamento (nella maggior parte dei casi, quindi, spirati novanta giorni dalla notifica dell’accertamento), le somme vengono affidate “in carico” a Equitalia, che potrà procedere, in costanza dei requisiti di legge, con il fermo dei beni mobili registrati e con l’ipoteca esattoriale.
Equitalia, in virtù delle modifiche apportate dal DL ...

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