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FISCO

Per i versamenti «nuovo» ravvedimento mal formulato

Il disegno di legge di stabilità lega il dies a quo al termine per la dichiarazione e non al momento di commissione della violazione

/ Alfio CISSELLO e Massimo NEGRO

Venerdì, 17 ottobre 2014

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Abbiamo già illustrato quali sono le principali novità proposte dal disegno di legge di stabilità per il 2015 in tema di ravvedimento operoso (si veda “Nella legge di stabilità ravvedimento operoso sine die” del 14 ottobre 2014).
Ora, è bene soffermarsi su un aspetto che, se non verrà modificato in sede di discussione parlamentare, potrà essere fonte di vari problemi.

Il “nuovo” volto del ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del DLgs. 472/97, in merito ai tardivi versamenti di imposte sui redditi (ma il discorso, sotto questi profili, è analogo per tutti i tributi caratterizzati da una dichiarazione periodica), sanzionati nella misura del 30%, può essere così schematizzato:
- riduzione della sanzione a 1/10, con ulteriore riduzione a 1/15 per giorno di ritardo, ...

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