Per i costi per prestazioni infragruppo, certezza diversa dall’inerenza
Vi sono tre diverse modalità di rettifica, che andrebbero correttamente distinte ma sono spesso oggetto di commistioni e sovrapposizioni
La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 21184/2014 (si veda “Per la prova dell’inerenza non basta l’effettività della prestazione infragruppo” del 9 ottobre 2014) riguarda la rettifica dei costi per prestazioni infragruppo, che, sul piano teorico, potrebbe essere eseguita almeno secondo tre diverse modalità.
Una prima modalità riguarda i requisiti ai fini della determinazione del reddito di impresa, di inerenza, certezza e oggettiva determinabilità del costo. In tale contesto, il lavoro dell’Amministrazione finanziaria è “agevolato” dalla circostanza che la prova dell’esistenza dei detti requisiti ricade sul contribuente.
È molto più semplice, infatti, contestare un difetto di inerenza piuttosto che l’inesistenza dei servizi resi ...
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