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Spese incrementative su beni di terzi a prova di deducibilità

Per la Cassazione la deducibilità delle spese incrementative non può essere subordinata al diritto di proprietà dell’immobile

/ Alessandro BORGOGLIO

Lunedì, 31 agosto 2015

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Dalla sentenza n. 16596/2015 della Cassazione è possibile desumere qualche interessante indicazione sul tema della deducibilità delle spese di migliorie o spese incrementative su beni di terzi, solitamente immobili condotti in locazione o detenuti in leasing o comodato. La pronuncia, invero, attiene alla fruibilità della “Tremonti bis” (art. 4 L. 383/2001) in relazione alle spese sostenute da una società per lavori eseguiti su un immobile di proprietà di altra società appartenente al gruppo, la quale, una volta terminati tutti i lavori di ristrutturazione in corso, avrebbe poi locato l’immobile alla prima società (esecutrice delle opere in oggetto).

È opportuno ricordare che le spese di ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di un’immobilizzazione ...

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