Le irregolarità sul contributo unificato possono «costare» sino al 200%
Per i giudici l’omesso, e non il tardivo o parziale, pagamento legittima la sanzione nella misura massima
Nel caso in cui il ricorrente in Commissione tributaria abbia completamente omesso il versamento del contributo unificato e non vi abbia provveduto neppure a seguito di invito al pagamento, si rende applicabile la sanzione amministrativa del 200% del contributo dovuto, oltre agli interessi maturati. È quanto stabilito dalla C.T. Prov. di Milano, con la sentenza n. 7680 del 30 settembre 2015.
Occorre premettere che, ai sensi dell’art. 9 del DPR 115/2002, il contributo unificato è previsto per ciascun grado di giudizio, ed il suo ammontare è determinato sulla base della tabella contenuta nell’art. 13 comma 6-quater del DPR 115/2002, recante i diversi importi fissi del contributo in funzione degli scaglioni del valore della lite: sino a 2.582,28 euro, 30 euro; oltre 2.582,28 e
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