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FISCO

Ravvedimento nei 90 giorni «problematico» per le violazioni dichiarative

Potrebbe operare la riduzione a 1/9 del minimo, ma senza necessità di ravvedere i versamenti

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 13 novembre 2015

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La dichiarazione infedele, sia ai fini IVA che delle dirette, è sanzionata dagli artt. 1 e 5 del DLgs. 471/97 con una pena che va dal 100% al 200% della maggiore imposta o della differenza di credito. 

Tralasciando per il momento le considerazioni sui nessi tra il ravvedimento operoso (in merito alle violazioni dichiarative commesse in precedenti annualità) e la riforma delle sanzioni apportata dal DLgs. 158/2015, è bene soffermarsi sulla sanatoria della violazione di dichiarazione infedele entro i 90 giorni.
Quindi: il contribuente presenta nei termini la dichiarazione ma ha commesso una violazione, ad esempio perché ha dedotto un costo non inerente o ha dimenticato di tassare un reddito diverso.

Secondo l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate (si veda la circolare n. 23 ...

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