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A Pisa il Convegno nazionale dell’ANC

Si terrà il 13 novembre l’evento dal titolo «Obiettivo futuro», durante il quale si parlerà della centralità del ruolo del commercialista

/ Savino GALLO

Mercoledì, 11 novembre 2015

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Previdenza e diritto allo sciopero, strumenti alternativi al contenzioso e giustizia tributaria, riforma fiscale e legge di stabilità. Sono questi i temi che verranno affrontati nel corso del Convegno nazionale dell’ANC dal titolo “Obiettivo futuro”, in programma venerdì 13 novembre presso l’Auditorium Concorde (Hotel Galilei, via Darsena 1) di Pisa. Argomenti tanto attuali quanto diversi tra loro, che però verranno declinati tutti in una chiave comune: la centralità del ruolo del commercialista non solo nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e contribuenti ma anche, e soprattutto, nei processi decisionali necessari per far ripartire il sistema Paese.

“Obiettivo futuro – spiega il Presidente dell’associazione sindacale, Marco Cuchel – significa proprio questo: ripartire da un sistema in cui al centro ci siano i professionisti che, in virtù delle loro competenze, devono essere visti come delle valide risorse da sfruttare nei tavoli in cui si decide il futuro del Paese e non addirittura come categorie che ne ostacolano la crescita”.

Prima di tutto, dunque, è necessario superare l’ostracismo nei confronti delle professioni e, in questo senso, occasioni come il convegno di Pisa tornano utili proprio per approfondire il confronto con le istituzioni, alle quali i commercialisti chiedono il riconoscimento della rilevanza pubblica del proprio ruolo: “Noi – aggiunge Cuchel – siamo disponibili al cambiamento e tutto ciò che abbiamo fatto per rendere il Fisco telematico italiano tra i più avanzati d’Europa è lì a dimostrarlo. Continuiamo, però, a lavorare in condizioni di emergenza, con una normativa che cambia continuamente e sempre più adempimenti che ci piovono addosso, non ultimo quello relativo al trattamento dei dati personali relativi alle spese mediche che dovranno essere inserite nel 730 precompilato”.

Quello che, a dire la verità da tempo, chiedono i commercialisti è, quindi, innanzitutto “la possibilità di lavorare con regole e tempi certi”, in modo da “poter dare dignità al nostro lavoro”, ma anche di “partecipare ai processi decisionali, evitando così di continuare ad essere i destinatari di norme piovute dall’alto”.

Una richiesta che, come detto, i rappresentanti della categoria hanno più volte reiterato, ma che, questa volta, è accompagnata da un avvertimento: “La nostra caratteristica – sottolinea il Presidente dell’ANC – rimane quella di dialogare e di provare a non essere mai distruttivi. L’atteggiamento delle istituzioni nei confronti della categoria, però, deve cambiare, altrimenti ci vedremo costretti a mettere in atto qualche azione eclatante, utilizzando lo strumento dello sciopero”.

Azione che potrebbe anche essere condivisa da altre categorie professionali, appartenenti non solo all’area economico-giuridica, alle quali l’ANC chiede di “fare quadrato” per amplificare la propria voce di dissenso ed esasperazione nei confronti di una “situazione non più sostenibile”.

Una situazione che verrà analizzata in particolar modo nel corso della prima delle 4 tavole rotonde previste, dedicata a “Il futuro delle professioni e dei professionisti”, durante la quale prenderanno la parola, tra gli altri, il Vicepresidente del CNDCEC, Davide Di Russo, il Presidente della Cassa Ragionieri, Luigi Pagliuca, e il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.

La mattinata proseguirà con una discussione su mediazione civile e composizione delle crisi da sovraindebitamento, con gli interventi, tra gli altri, del Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, e del Consigliere del CNDCEC, Felice Ruscetta. Nel pomeriggio, invece, spazio alla tavola rotonda sul “processo tributario telematico”, in cui interverranno anche Mario Cavallaro, Presidente del Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria, e Fiorenzo Sirianni, Direttore della Giustizia tributaria presso il Ministero dell’Economia.

Chiuderà i lavori della giornata la tavola rotonda dedicata a “Riforma fiscale, decreti attuativi e legge di stabilità”, durante la quale verranno passati in rassegna tanti dei provvedimenti che, nelle intenzioni dell’Esecutivo, dovrebbero portare ad un radicale cambiamento dei rapporti tra Fisco e contribuenti. Nel corso della discussione, prenderanno la parola, tra gli altri, il Presidente di Equitalia, Vincenzo Busa, e il Consigliere del CNDCEC, Luigi Mandolesi.

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