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IMPRESA

Crediti IVA falsi tra dichiarazione fraudolenta e indebita compensazione

Se in dichiarazione sono utilizzate fatture false, con indebita detrazione IVA, è integrato l’art. 2 del DLgs. 74/2000, speciale rispetto all’art. 10-quater

/ Maurizio MEOLI

Lunedì, 14 marzo 2016

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L’amministratore che crea fatture false e le utilizza nella dichiarazione della società per detrarre indebitamente l’IVA integra la fattispecie di dichiarazione fraudolenta ex art. 2 del DLgs. 74/2000 e non l’indebita compensazione di cui all’art. 10-quater del DLgs. 74/2000.

Ad affermarlo è la sentenza n. 5703/2016 della Corte di Cassazione, che, da un lato, conferma l’orientamento che colloca anche l’utilizzo di fatture false create ex novo dall’amministratore nella dichiarazione fraudolenta di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000 (mediante fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) e non in quella, connotata da soglie, di cui all’art. 3 del DLgs. 74/2000 (mediante altri artifici), e, dall’altro, sembra allontanarsi dalla criticatissima ...

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