Per conseguire la pensione in regime di cumulo utile la contribuzione estera
È tuttavia necessario che sia maturata in un Paese con il quale esistano accordi in materia di totalizzazione internazionale
La contribuzione estera può essere considerata utile ai fini del conseguimento della pensione di vecchiaia, di inabilità e ai superstiti in regime di cumulo a condizione che sia maturata in un Paese nel quale trovi applicazione la normativa comunitaria in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, ovvero in un Paese extracomunitario con il quale l’Italia abbia stipulato un accordo bilaterale di previdenza sociale che preveda la totalizzazione internazionale. È quanto chiarito dall’INPS con il messaggio n. 1094/2016, che ha inoltre provveduto a precisare che non tutti i periodi maturati all’estero siano cumulabili, dovendosi rispettare il minimale di contribuzione per l’accesso alla totalizzazione previsto dalla normativa comunitaria (un anno), ovvero
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41