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FISCO

Principio di cassa «allargato» per i ricavi delle associazioni sportive

Secondo la C.T. Reg. di Milano per il calcolo dei limite di 250.000 euro contano anche i proventi commerciali fatturati ma non incassati

/ Enrico SAVIO e Alberto RIONDATO

Mercoledì, 6 aprile 2016

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La C.T. Reg. di Milano, sezione staccata di Brescia, con la sentenza n. 1401/67/16, ha considerato rilevanti per la fruizione della L. 398/91 anche quei proventi commerciali che, pur non ancora incassati, sono stati comunque oggetto di fatturazione.

La vicenda, che ha coinvolto un’associazione sportiva dilettantistica lombarda, nasce a seguito di un accertamento SIAE nel corso del quale i verificatori, constatando l’emissione di fatture per un importo imponibile ai fini IVA superiore a 250.000 euro (pur non interamente incassate), avevano ritenuto violati i presupposti per fruire della “398”. Contro i successivi avvisi di accertamento, contenenti un mero richiamo al verbale SIAE, la contribuente presentava ricorso risultando vittoriosa in primo grado. Nel sostenere le ...

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