Acquisti di tartufi dall’autofattura alla ritenuta
Per far fronte a una procedura d’infrazione della Commissione europea prevista una riforma della disciplina sulle vendite da raccoglitori occasionali
Con uno specifico emendamento al disegno di legge europea 2015 (Ddl. 2228), da ieri all’esame dell’Aula del Senato, si intende modificare la disciplina fiscale che regola l’acquisto di tartufi presso raccoglitori occasionali.
Attualmente, è previsto che i soggetti passivi IVA che acquistano tartufi da raccoglitori occasionali privi di partita IVA debbano emettere autofattura e versare la relativa imposta, senza esercizio del diritto alla detrazione.
La suddetta disciplina, la cui genesi risale alla legge finanziaria 2005 (art. 1 comma 109 della L. 311/2004) con evidenti fini antielusivi, ha costituito oggetto dell’apertura di una procedura di “pre-infrazione”, nel dicembre 2015, da parte della Commissione europea (caso EU-Pilot 8123/15).
Inoltre, sull’illegittimità ...
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