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FISCO

La condanna alle spese processuali non obbliga sempre a restituire l’IVA

Se la parte vittoriosa esercita la detrazione, l’IVA non deve essere oggetto di restituzione

/ Alfio CISSELLO e Emanuele GRECO

Venerdì, 20 maggio 2016

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Nel processo tributario, vige la regola della soccombenza, quindi chi perde la causa è condannato a pagare le spese del processo all’altra parte.
Ora, a seguito del DLgs. 156/2015, l’intera materia è regolata dall’art. 15 del DLgs. 546/92, che, al comma 2, sancisce: “le spese di giudizio comprendono, oltre al contributo unificato, gli onorari e i diritti del difensore, le spese generali e gli esborsi sostenuti, oltre il contributo previdenziale e l’imposta sul valore aggiunto, se dovuti”.

Sull’IVA, però, occorrono delle precisazioni, in quanto l’imposta non sempre risulta dovuta dal soccombente, posto che la regola riportata deve essere coerente con il principio di neutralità del tributo.
La Cassazione, nella sentenza dell’8 novembre 2012 n. ...

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