Sul favor rei, le Entrate seguono la Cassazione
L’interpretazione dell’Agenzia è nel complesso incoerente, visto che sono molti i precedenti diversi
Sono ormai molti gli interventi apparsi sulla stampa specializzata che, in sostanza, hanno duramente criticato l’orientamento della Cassazione sul favor rei.
Basti pensare alla sentenza n. 6651 del 2016 (si veda “Niente favor rei per il regime sanzionatorio dei costi black list” del 7 aprile 2016), ove i giudici hanno sancito che la L. 208/2015, la quale, a decorrere dal 2016, ha abrogato, tra l’altro, l’obbligo di indicazione separata dei costi black list, rende inapplicabile il favor rei.
Tale interpretazione è stata senza mezzi termini recepita dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 39 del 26 settembre 2016, ove, in manifesto contrasto con alcuni precedenti documenti di prassi, è stato ritenuto inapplicabile il favor rei (“Costi black list ...
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