Perdite di fusione a rischio se la società viene ricapitalizzata
Secondo la Corte di Cassazione, la necessità di detrarre dalle perdite riportabili i versamenti degli ultimi 24 mesi ha natura inderogabile
Nella sentenza n. 26697 depositata ieri la Cassazione ha dato una lettura rigida e ancorata al dato letterale delle disposizioni contenute nell’art. 172 comma 7 del TUIR sul riporto delle perdite fiscali in sede di fusione, stabilendo che è in ogni caso necessario detrarre dal patrimonio netto della società che ha in dote le perdite l’ammontare dei versamenti effettuati negli ultimi 24 mesi.
I fatti della causa sono relativi ad una situazione estremamente frequente nelle operazioni in cui una società presenta perdite fiscali pregresse. Elevati importi di perdite fiscali corrispondono, infatti, quasi sempre ad elevati importi di perdite civilistiche, i quali a loro volta impongono, per obblighi di legge legati al rispetto degli artt. 2446 e 2447 del codice civile, l’intervento ...
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