Provento di cessione di crediti per lavoro autonomo con ritenuta d’acconto
Se il credito deriva da una prestazione professionale, il relativo corrispettivo del professionista va inquadrato tra i redditi di lavoro autonomo
Una fattispecie frequente nel mondo finanziario, non espressamente disciplinata nel sistema della sostituzione d’imposta, attiene all’operazione di acquisto di crediti relativi a prestazioni di lavoro autonomo effettuate (specie nei confronti della Pubblica Amministrazione) da persone fisiche o associazioni di professionisti, titolari di reddito di lavoro autonomo ai sensi dell’art. 53 del TUIR.
È solito chiedersi se il cessionario, a fronte dell’acquisto dei crediti corrispondenti a compensi per prestazioni di lavoro autonomo, sia tenuto ad effettuare la ritenuta d’acconto del 20% prevista dall’art. 25 del DPR n. 600/1973 e, se dovuta, su quale importo quest’ultima debba essere applicata, posto che viene solitamente pagato un importo diverso dal valore
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