Trasmigrazione nel Registro unico nazionale del Terzo settore limitata
Se per le organizzazioni di volontariato l’iscrizione passa per un automatismo, per le ASD l’unica strada sembra agire di propria iniziativa
Una prima analisi delle norme contenute nel DLgs. 117/2017 ha messo in netta evidenza che – di fatto – per gli enti del Terzo settore coesisteranno regimi fiscali paralleli in quanto l’iscrizione al Registro unico nazionale (Runts), previsto dall’art. 45, DLgs. 117/2017, è del tutto facoltativa, ancorché necessaria per il godimento delle agevolazioni fiscali contenute nel nuovo corpus normativo.
Ma è proprio l’ambito applicativo del predetto Runts che fa rilevare un vuoto dispositivo nell’esaminare che, superati gli scogli temporali per la reale operatività dello stesso, di cui all’art. 53, il successivo art. 54 contiene la norma sulla “trasmigrazione dei registri esistenti”.
In altri termini, il decreto che il Ministero del Lavoro emanerà per il funzionamento ...
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