Vigilanza disciplinare degli Ordini sugli obblighi antiriciclaggio degli iscritti
Ai Consigli di disciplina il compito di valutare le violazioni e applicare le sanzioni
Il CNDCEC, con la Nota informativa n. 68, resa pubblica ieri e condivisa con il Consiglio nazionale forense, precisa il contenuto degli obblighi degli Ordini professionali di promuovere e controllare l’osservanza della disciplina antiriciclaggio da parte dei propri iscritti.
Tale obbligo era previsto dall’art. 8 comma 1 del previgente testo del DLgs. 231/2007. In esito alle modifiche apportate dal DLgs. 90/2017, esso è collocato nell’art. 11 comma 1, ai sensi del quale, gli Organismi di autoregolamentazione (ovvero gli enti esponenziali, rappresentativi di una categoria professionale), le loro articolazioni territoriali (gli Ordini) e i Consigli di disciplina, secondo i principi e le modalità previsti dall’ordinamento vigente, promuovono e controllano l’osservanza
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