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Domenica, 6 luglio 2025

FISCO

Note di variazione IVA nel fallimento da interpretare

Il recente orientamento comunitario deve essere coordinato con la vigente normativa interna concorsuale e fiscale

/ Michele BANA

Martedì, 5 dicembre 2017

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La Corte di Giustizia Ue 23 novembre 2017, causa C-246/16, ha affermato che l’art. 11, parte C, paragrafo 1, comma 2 della Direttiva 77/388/2000 deve essere interpretato nel senso che uno Stato membro – l’Italia, con l’art. 26, comma 2 del DPR 633/72 – “non può subordinare la riduzione della base imponibile dell’IVA all’infruttuosità della procedura concorsuale, qualora quest’ultima possa durare più di dieci anni”. Tale principio potrebbe indurre i contribuenti, creditori di un fallimento, a emettere immediatamente la nota di variazione IVA senza attendere l’accertamento giudiziale dell’infruttuosità della procedura concorsuale, richiesto, invece, dalla norma interna, ora reputata non conforme ai principi comunitari dell’imposta ...

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