Contributi previdenziali deducibili a prescindere dalla rivalsa
L’esercizio della rivalsa rileva per individuare il soggetto che ha diritto alla deduzione
In tema di deduzione dal reddito complessivo dei contributi previdenziali, spesso si assiste ad una diversità di opinioni tra contribuenti e Agenzia delle Entrate, che, in sostanza, originano, in un certo senso, dalla legge previdenziale.
Per effetto dell’art. 2 comma 1 della L. 233/1990, “il titolare dell’impresa artigiana o commerciale è tenuto al pagamento dei contributi di cui all’articolo 1 per sé e per i coadiutori, salvo diritto di rivalsa”.
Dunque, se si tratta ad esempio di società in accomandita semplice familiare, il socio accomandante è iscritto nella gestione previdenziale dell’accomandatario e i contributi sono pagati all’INPS dal titolare dell’impresa, che, se del caso, esercita poi la rivalsa.
I contributi, comunque, costituiscono ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41