ACCEDI
Venerdì, 6 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL CASO DEL GIORNO

Contributi previdenziali deducibili a prescindere dalla rivalsa

/ Alfio CISSELLO e Massimo NEGRO

Giovedì, 25 gennaio 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

In tema di deduzione dal reddito complessivo dei contributi previdenziali, spesso si assiste ad una diversità di opinioni tra contribuenti e Agenzia delle Entrate, che, in sostanza, originano, in un certo senso, dalla legge previdenziale.
Per effetto dell’art. 2 comma 1 della L. 233/1990, “il titolare dell’impresa artigiana o commerciale è tenuto al pagamento dei contributi di cui all’articolo 1 per sé e per i coadiutori, salvo diritto di rivalsa”.

Dunque, se si tratta ad esempio di società in accomandita semplice familiare, il socio accomandante è iscritto nella gestione previdenziale dell’accomandatario e i contributi sono pagati all’INPS dal titolare dell’impresa, che, se del caso, esercita poi la rivalsa.
I contributi, comunque, costituiscono ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU