Il Fisco può contestare l’antieconomicità dei costi
La Suprema Corte conferma l’orientamento in base al quale l’inerenza è principio immanente al reddito d’impresa
L’antieconomicità non è una declinazione del principio di inerenza, ammettendo quest’ultima soltanto valutazioni di tipo qualitativo, ma al più un sintomo della mancanza di inerenza; pertanto, l’Amministrazione finanziaria può contestare al contribuente l’antieconomicità facendo ricorso al valore normale e all’accertamento fondato su presunzioni.
È questo l’importante assunto desumibile dalla recente Cassazione n. 3170/2018.
Sono passate poche settimane dall’importante pronuncia con la quale la Suprema Corte ha stabilito che l’art. 109 comma 5 del TUIR, storicamente utilizzato dagli Uffici (e riconosciuto anche dalla Cassazione) per le contestazioni relative al principio di inerenza, si riferisce, in verità, al diverso principio dell’indeducibilità ...
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