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IMPRESA

Nel whistleblowing l’anonimato opera solo in ambito disciplinare

Se la contestazione si basa sulla segnalazione, l’identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia indispensabile per la difesa dell’incolpato

/ Ciro SANTORIELLO

Lunedì, 12 marzo 2018

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La L. 179/2017 (Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato) ha introdotto anche per le società di diritto privato l’obbligo – o forse sarebbe meglio dire l’onere – di prevedere nell’ambito della propria struttura organizzativa misure intese a favorire l’emersione, grazie alla collaborazione dei dipendenti, di fatti di rilievo penale che abbiano a verificarsi nell’impresa.

In questo senso può dirsi che tale legge istituzionalizza anche nel settore privato – come già previsto per le P.A. in virtù dell’art. 54-bis del DLgs. 165/2001 – la necessaria esistenza di canali di comunicazione fra il soggetto che opera nella società e che ...

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