Nel whistleblowing l’anonimato opera solo in ambito disciplinare
Se la contestazione si basa sulla segnalazione, l’identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia indispensabile per la difesa dell’incolpato
La L. 179/2017 (Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato) ha introdotto anche per le società di diritto privato l’obbligo – o forse sarebbe meglio dire l’onere – di prevedere nell’ambito della propria struttura organizzativa misure intese a favorire l’emersione, grazie alla collaborazione dei dipendenti, di fatti di rilievo penale che abbiano a verificarsi nell’impresa.
In questo senso può dirsi che tale legge istituzionalizza anche nel settore privato – come già previsto per le P.A. in virtù dell’art. 54-bis del DLgs. 165/2001 – la necessaria esistenza di canali di comunicazione fra il soggetto che opera nella società e che ...
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