Lecita la geolocalizzazione delle guardie giurate, ma con tutele
Tra gli accorgimenti in difesa della riservatezza dei lavoratori, il Garante Privacy chiede al datore di disattivare il dispositivo durante le pause
Con il provvedimento n. 232/2018, il Garante della privacy – in seguito alla richiesta di verifica preliminare ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 196/2003 da parte di una società che effettua servizi di vigilanza privata e trasporto valori – si è pronunciato circa la legittimità di un’applicazione denominata “NavNet” che consente la geolocalizzazione della guardia giurata dipendente attraverso smartphone e tablet.
L’applicazione, attivata dal lavoratore all’inizio del turno mediante l’inserimento di codice e password personali, prevede la possibilità di inviare un comando di “aggressione-panico” in situazioni di pericolo al fine di garantire la sicurezza della pattuglia.
La società istante precisa che sono stati adottati alcuni accorgimenti per ...
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