La fattura generica non comporta l’automatica negazione di IVA e costo
Può essere integrata con ulteriore documentazione, ma non basta di per sé a provare l’effettività delle operazioni
La genericità delle fatture non determina automaticamente l’indetraibilità dell’IVA e l’indeducibilità dei costi relativi ad esse, potendo supplire all’omessa o carente indicazione normativamente prevista della natura, qualità e quantità delle operazioni fatturate anche l’eventuale ulteriore documentazione fornita dal contribuente; tuttavia, una fattura così integrata, alla stessa stregua di una formalmente regolare sin dall’origine, in quanto comprensiva delle anzidette prescritte annotazioni, non è di per sé sufficiente a provare l’effettività delle operazioni, gravando sul contribuente l’onere di tale prova (anche presuntiva).
Lo ha stabilito la Cassazione, con l’ordinanza n. 13882 di ieri.
Premesso che l’art. 21, comma 2, lett. g) ...
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