Escluse dal voto sul concordato le società controllanti o controllate dal proponente
Nel concordato fallimentare si applica il divieto di voto per il creditore proponente
Le Sezioni Unite della Cassazione, nella sentenza n. 17186 depositata ieri, si sono pronunciate in tema di diritto di voto sulla proposta di concordato fallimentare, definendo l’applicazione dell’art. 127 del RD 267/42.
Nel caso di specie, due società proponevano un concordato a chiusura del fallimento di un’altra società, prevedendo il pagamento di alcuni crediti e rimettendo quelli di due altre società, facenti parte dello stesso gruppo societario di appartenenza delle proponenti, ad una regolamentazione a parte. L’omologazione del concordato era negata – su opposizione di due creditori e di ex soci della società fallita – dal Tribunale, che aveva ritenuto illegittima la maggioranza raggiunta per l’approvazione, perché avvenuta con il voto “determinante” ...
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