Da Ebipro un sostegno ai dipendenti degli studi per l’acquisto dei libri scolastici
I dipendenti degli studi professionali potranno usufruire di un rimborso del 50%, fino ad un importo massimo di 200 euro, delle spese sostenute per l’acquisto dei libri scolastici. Anche quest’anno, infatti, Ebipro, l’ente bilatere per gli studi professionali, ha voluto offrire un sostegno alle famiglie con figli in età scolare.
“Abbiamo lanciato l’iniziativa lo scorso anno – ha spiegato Leonardo Pascazio, Presidente dell’ente nato dall’accordo tra Confprofessioni, FILCAMS Cgil, FISASCAT Cisl e UILTUCS Uil e disciplinato dal CCNL studi professionali –, riscuotendo un significativo apprezzamento da parte dei nostri iscritti. Sono state infatti circa 4 mila le domande di rimborso dei libri scolastici che sono state evase e quest’anno vogliamo fare di più”.
Stando ai dati forniti dall’ente, i dipendenti degli studi professionali di avvocati, commercialisti, notai, ingegneri, consulenti del lavoro e veterinari potenzialmente interessati dall’iniziativa sono quasi un milione, nel 90% dei casi donne in età compresa tra i 25 e i 45 anni. Si stima che dovranno affrontare una spesa media per l’acquisto di testi scolastici di circa 300 euro, con picchi di 600 per i ragazzi che frequentano il liceo. A ciò si aggiungono, secondo la stima di Ebipro, altri 200 euro per il restante corredo scolastico, per una spesa complessiva che va da 500 a 800 euro per ciascun figlio.
Di qui, l’idea di andare incontro alle esigenze delle famiglie, rilanciando l’idea del rimborso del 50% delle spese sostenute per i libri, anche in formato digitale, di cui avranno bisogno i ragazzi che frequentano scuola primaria e secondaria (di primo e secondo grado). I soggetti interessati dovranno inviare le proprie domande tra il 1° settembre e il 31 dicembre dell’anno scolastico per il quale si presenterà la richiesta di rimborso, tramite email all’indirizzo dirittoallostudio@ebipro.it. Alla mail dovrà essere allegato il modulo di richiesta scaricabile dal sito www.ebipro.it.
L’iniziativa è rivolta ai dipendenti degli studi iscritti all’ente bilaterale e vi si potrà accedere solo se in regola con i versamenti alla bilateralità e con un’anzianità contributiva di almeno sei mesi. Potranno essere effettuate un massimo di tre richieste nel corso dell’iscrizione a Ebipro e ognuna di esse potrà essere cumulativa per più figli.
“In un’ottica di miglioramento culturale e professionale – ha aggiunto Pascazio –, abbiamo anche previsto l’erogazione di un contributo a favore del datore di lavoro in caso di concessione di permessi di studio ai propri dipendenti. Il piano di sostegno al diritto allo studio mette, infatti, a disposizione un rimborso del 50% della retribuzione derivante dalla fruizione dei permessi previsti dal Contratto collettivo nazionale degli studi professionali, riconosciuti ai lavoratori iscritti e frequentanti corsi scolastici”.
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