ACCEDI
Domenica, 4 maggio 2025

IL CASO DEL GIORNO

Non sempre utilizzabili le intercettazioni del processo penale nel rito tributario

/ Alice BOANO

Venerdì, 5 ottobre 2018

x
STAMPA

download PDF download PDF

Un efficace mezzo di prova attraverso il quale la polizia giudiziaria può reprimere i reati tributari consiste nelle intercettazioni telefoniche.
In giurisprudenza è attuale la questione relativa all’utilizzabilità, a fini fiscali, delle risultanze emerse in sede penale. Gli artt. 33 comma 3 del DPR 600/73 e 63 comma 1 del DPR 633/72 ammettono, in via generale, l’utilizzo degli elementi raccolti nel processo penale previa autorizzazione dell’Autorità giudiziaria, rilasciabile anche in epoca antecedente alla cessazione del segreto investigativo di cui all’art. 329 c.p.p.

È necessario, però, accordare le richiamate norme con l’art. 266 c.p.p., che ammette la possibilità di disporre intercettazioni, telefoniche o ambientali, per alcuni delitti, fra cui quelli non colposi ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU