Non si può ampliare eccessivamente l’ambito della confisca «allargata»
Le Sezioni Unite delimitano l’applicabilità della misura nel caso di delitti tentati
La confisca “allargata” comporta la possibilità di acquisire, per taluni reati specificamente elencati dal legislatore, il denaro, i beni o le altre utilità di cui un soggetto non può giustificare la provenienza e di cui, anche per interposta persona, risulta essere titolare o avere la disponibilità in valore sproporzionato al proprio reddito o alla propria attività economica.
È un provvedimento – disciplinato dapprima nell’art. 12-sexies del DL 306/1992 ed oggi nell’art. 240-bis c.p. – che, similmente alla confisca di prevenzione di cui al DLgs. 159/2001, nasce per colpire il profitto conseguente ad illeciti di particolare gravità e, tradizionalmente, connessi alla criminalità organizzata o mafiosa.
Nel rispetto dei principi di legalità e tassatività, viene limitata ...
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