La dismissione di opere d’arte non integra reddito d’impresa
A favore dell’esclusione dal reddito d’impresa ha pesato anche il lungo periodo di possesso delle opere
La labilità dei confini identificativi tra le figure che operano, a vario titolo, nel mercato dell’arte, comporta non poche difficoltà sotto il profilo dell’imposizione, sia diretta sia IVA, poiché è spesso difficile distinguere tra soggetti professionali e amatori, mercanti e appassionati dell’arte, artisti o proprietari di opere diversi dagli autori che vendono i propri lavori attraverso mezzi eterogenei od operatori professionali (come gallerie d’arte e case d’asta) con cui vengono stipulati accordi non sempre di univoca interpretazione.
In dottrina, si è cercato di restringere il campo d’azione alle figure del “mercante d’arte”, del “collezionista privato” e dello “speculatore occasionale” ed è di ovvia evidenza ...
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