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Per il trasferimento all’estero in malattia, indennità INPS solo con autorizzazione

/ REDAZIONE

Sabato, 17 novembre 2018

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Con il messaggio n. 4271 pubblicato ieri, l’INPS ha fornito chiarimenti sulla corresponsione dell’indennità di malattia nel caso in cui il lavoratore decida di trasferirsi, durante un periodo di malattia, in un altro Paese dell’Unione europea.

In via preliminare, il messaggio richiama quanto già indicato con la risalente circ. n. 192/96 laddove si prevede che, in caso di trasferimento all’estero del lavoratore assente per malattia, il riconoscimento della prevista indennità sia subordinato al possesso di un’apposita autorizzazione rilasciata, a seconda dei casi, dall’ASL o dal medesimo Istituto previdenziale.

L’INPS chiarisce che l’autorizzazione va considerata come una valutazione medico legale finalizzata solo a escludere eventuali rischi di aggravamento del paziente, derivanti dal trasferimento medesimo, in ragione dei maggiori costi per indennità di malattia che una tale circostanza comporterebbe a carico dell’Istituto.
Pertanto, se il paziente si trasferisce nonostante il parere negativo dell’INPS, verrà applicato l’istituto della sospensione del diritto all’indennità economica, previsto per tutti i casi in cui il lavoratore compia atti che possono pregiudicare il decorso della malattia.

Si precisa, altresì, che tale ipotesi riguarda solo i provvedimenti di autorizzazione rilasciati dall’INPS e non quelli rilasciati dalle ASL, i quali si riferiscono alla copertura delle prestazioni sanitarie erogabili in convenzione all’estero.
In termini pratici, ai fini del riconoscimento dell’indennità di malattia, il lavoratore che intende trasferirsi in altro Paese Ue dovrà procedere con una preventiva comunicazione alla sede INPS di competenza per le necessarie visite medico legali.
Espletata la visita, sarà rilasciato al lavoratore un verbale valutativo (come da modello allegato al messaggio in esame) e, nell’occasione, il lavoratore potrà indicare l’indirizzo di reperibilità all’estero per eventuali possibili controlli medico legali.

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