Appello incidentale tardivo ampio per il contribuente nelle liti di riscossione
L’incidentale tardivo è ammesso nelle liti scindibili in appello
La sentenza della Corte di Cassazione n. 29593, depositata ieri, affronta tematiche di sicuro interesse in merito alla gestione del processo di appello nelle liti di riscossione, dunque nelle liti in cui il contribuente, impugnando un atto formalmente emesso dall’Agente della riscossione (tipicamente la cartella di pagamento, ma può anche trattarsi della comunicazione di fermo o di ipoteca), censura vizi imputabili sia all’ente creditore (il ruolo, o l’omessa notifica dell’atto prodromico) sia all’esattore stesso (vizi di legittimità dell’atto esattivo, come la decadenza o la notifica).
Precisamente, a seguito di vittoria in primo grado del contribuente sul merito della pretesa (i vizi della cartella non erano stati accolti), c’era stato l’appello
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