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ECONOMIA & SOCIETÀ

Lo spread non è un problema immediato ma dietro l’angolo

I tassi sulle nuove operazioni di finanziamento per le imprese e per i mutui a privati dipenderanno anche da un nuovo equilibrio nel funding bancario

/ Stefano PIGNATELLI

Mercoledì, 28 novembre 2018

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La ricerca di un compromesso tra Roma e Bruxelles sulla manovra di bilancio permette un recupero della carta italiana (Btp 10 al 3,25%; spread al 2,90%) in una settimana che si preannuncia impegnativa per il Tesoro alle prese con le aste a medio lungo termine di fine mese. Ottima la performance della parte a breve.

Un’ipotesi che sembra stia tornando a girare tra gli operatori finanziari è che l’Italia possa portare il deficit/Pil al 2%-2,1%, livello accettabile per i mercati e che potrebbe portare lo spread verso 200 bps – livelli di inizio estate (segui tassi, spread finanziamenti su www.aritma.eu).

L’andamento dello spread e il rialzo dei rendimenti obbligazionari bancari non rappresentano un immediato problema per le banche italiane in quanto è cambiata completamente la ...

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