L’irreperibilità blocca le domande per prestazioni a sostegno del reddito
Per le prestazioni assistenziali è richiesta la residenza e la richiesta dev’essere posta in sospensione con invito alla regolarizzazione
Con il messaggio n. 689 del 20 febbraio 2019 l’INPS ha fornito le istruzioni operative per la corretta gestione dell’istruttoria delle domande e dei pagamenti delle prestazioni a sostegno del reddito ove riferiti a soggetti dichiarati irreperibili e senza fissa dimora.
L’Istituto opera in prima battuta una distinzione tra prestazioni previdenziali (come NASpI – Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego e DIS-COLL – Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata) e prestazioni assistenziali (quali il bonus asili nido, l’assegno di natalità e le prestazioni sociali dei Comuni), evidenziando che solamente per le prestazioni assistenziali l’erogazione è condizionata dalla residenza effettiva del beneficiario sul territorio
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