Pronti i codici tributo per la definizione delle liti pendenti
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 29 di ieri, ha istituito i codici tributo per effettuare i pagamenti derivanti dalla definizione delle liti pendenti.
Bisogna utilizzare il modello F24 e la compilazione del modello stesso non sembra presentare particolari problemi.
Occorre indicare il “codice ufficio”, ricavabile nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate (se si tratta di Direzione provinciale, il codice è quello dell’ufficio legale).
Il campo “anno di riferimento” deve coincidere con quello riportato nella domanda di definizione.
Rammentiamo che è stato emanato il provvedimento attuativo dell’art. 6 del DL 119/2018, con cui è stato approvato il modello di istanza per la definizione.
Affinché la definizione si perfezioni, sia l’istanza sia il pagamento di tutte le somme o della prima rata devono avvenire entro il 31 maggio 2019.
La definizione delle liti pendenti è circoscritta ai processi tributari in cui è parte l’Agenzia delle Entrate pendenti al 24 ottobre 2018, in relazione ai quali non si sia formato il giudicato al momento di presentazione della domanda.
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