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LAVORO & PREVIDENZA

La transazione non ha effetti sull’obbligo contributivo del datore

L’obbligo sussiste indipendentemente dal fatto che siano stati soddisfatti gli obblighi retributivi o che il lavoratore vi abbia rinunciato

/ Giada GIANOLA

Martedì, 14 maggio 2019

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I giudici di legittimità, con la sentenza n. 12652 pubblicata ieri, hanno ribadito il proprio orientamento in relazione agli effetti dell’eventuale transazione intercorsa tra lavoratore e datore di lavoro sul rapporto previdenziale, ribadendo che il rapporto assicurativo e quello contributivo a esso connesso, sebbene sorgano entrambi con l’instaurazione del rapporto di lavoro, sono del tutto autonomi e distinti.

Nel caso portato all’attenzione della Cassazione, il Tribunale aveva accertato la nullità del termine apposto al contratto di lavoro oggetto del giudizio; la relativa pronuncia non veniva impugnata in quanto, durante la pendenza del termine per proporre appello, tra lavoratrice e datore era intervenuta una transazione con cui le parti, al fine di porre fine alla controversia

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