Tenuta fraudolenta delle scritture contabili da accertare in concreto
La Cassazione si sofferma sul confine tra bancarotta fraudolenta documentale e bancarotta semplice
In tema di bancarotta fraudolenta documentale, l’esistenza dell’elemento soggettivo non può essere desunto dal solo fatto che lo stato delle scritture contabili sia tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari (art. 216 comma 1 n. 2 del RD 267/1942); tanto più quando l’omissione è contenuta in limiti temporali piuttosto ristretti, poiché in detta ipotesi è necessario chiarire la ragione e gli elementi sulla base dei quali l’imputato abbia avuto coscienza e volontà di realizzare detta oggettiva impossibilità e non, invece, di trascurare semplicemente la regolare tenuta delle scritture, senza valutare le conseguenze di tale condotta. In quest’ultimo caso, infatti, sarà integrato l’atteggiamento psicologico del diverso ...
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