Vietato inserire i dati sanitari nell’esterometro
Il divieto vale anche nei confronti dei non residenti in Italia ed è dovuto alla tutela dei dati personali
L’effettuazione di prestazioni sanitarie nei confronti di persone fisiche, oltre a non consentire la fatturazione in formato elettronico mediante SdI, impedisce anche di trasmettere i relativi dati nell’ambito dell’esterometro (per le prestazioni verso soggetti non residenti).
Lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 327 pubblicata ieri, argomentando il divieto sulla base del fatto che il tracciato e le specifiche tecniche della comunicazione sono assimilabili a quelli relativi alle fatture elettroniche mediante SdI (entrambi approvati con provvedimento Agenzia delle Entrate n. 89757 del 30 aprile 2018).
Il Garante della privacy (provvedimento n. 481/2018) aveva, infatti, osservato che l’utilizzo del tracciato in questione non prevede “alcuna
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