Assegnazioni di azioni agli apicali tassate come compensi in natura
Non risultano chiari i criteri per distinguere quando, invece, l’acquisizione è fatta in qualità di «meri» investitori
La risposta ad interpello n. 347 di ieri, 26 agosto 2019, torna ad occuparsi di una questione centrale per i gruppi nei quali soggetti “apicali” (membri del consiglio di amministrazione e/o dirigenti) sono anche azionisti.
Il documento esamina, in sostanza, due problematiche:
- se e in che misura l’attribuzione di azioni di una società a soggetti che siano anche amministratori possa generare in capo a questi ultimi redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, con conseguente obbligo o meno della società di operare le ritenute all’atto dell’assegnazione dei titoli;
- quale sia, nel caso in cui vi siano i presupposti per la tassazione in base alla normativa interna, il regime previsto dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni, laddove gli amministratori siano
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