Accertamento rigoroso per il concorso nella bancarotta
Per il principio costituzionale di colpevolezza è necessaria la conoscenza della qualifica di imprenditore dell’autore primario
Una nota vicenda di cronaca che ha coinvolto il conduttore televisivo Emilio Fede ha fornito l’occasione alla Cassazione – con la sentenza n. 37194 depositata ieri – di tornare su alcuni principi in materia di concorso del terzo nel reato di bancarotta.
La Corte d’Appello di Milano, in riforma della condanna di primo grado, aveva infatti assolto l’imputato dal delitto di bancarotta fraudolenta patrimoniale ex art. 216 del RD 267/1942, contestato in concorso con l’imprenditore individuale – conosciuto come Lele Mora – dichiarato fallito nel 2011, per la distrazione di somme di denaro per un importo complessivo di quasi 3 milioni di euro.
L’assoluzione derivava dalla carenza dell’elemento soggettivo del dolo di concorso, confermata dalla Cassazione nella pronuncia ...
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