Siamo imprescindibili, smettiamo di sentirci «Cenerentola»
Gentile Redazione,
l’articolo in merito all’importanza e al ruolo dei commercialisti anche dopo l’introduzione dell’obbligo generalizzato dello scontrino elettronico (si veda “Commercialisti imprescindibili anche con lo scontrino elettronico” del 16 gennaio 2020) mi ha suscitato una considerazione, che condivido.
Lo spot dell’Agenzia delle Entrate ha – comprensibilmente – sollevato in una buona parte della categoria sdegno e sconcerto per quello che è stato letto dai più come un tentativo di “eliminare i commercialisti”.
In realtà, quello che lo spot dovrebbe invece far comprendere è altro: la netta distinzione tra il lavoro e il ruolo dell’Agenzia delle Entrate e il lavoro e il ruolo dei commercialisti. Siamo due entità diverse e distinte (ancorché la complementarietà potrebbe essere utile). Noi siamo altro!
Noi siamo i consulenti delle aziende, siano esse micro, piccole, medie o grandi imprese, dei professionisti, degli operatori economici e non. Con la peculiarità e forza della nostra conoscenza e competenza, noi assistiamo le aziende nell’organizzazione, pianificazione e gestione delle attività imprenditoriali (e non solo quelle contabili e fiscali). In questo ruolo, noi assistiamo le aziende anche a fare “gestione contabile e fiscale”.
Il che non significa – come troppo spesso chi esercita il controllo vorrebbe dare ad intendere – architettare e implementare piani per evadere o eludere la legge; al contrario, proprio per la nostra approfondita conoscenza delle norme e delle regole e la capacità di applicarle (legalmente), possiamo dare un contributo efficace alle imprese a compiere scelte organizzative e gestionali che le conducano alla massimizzazione del profitto. Perché sì, l’obiettivo delle aziende – in maniera del tutto legale – è fare profitto.
E allora, suvvia: smettiamola di sentirci “Cenerentola”, di sentirci sempre depredati di parte del nostro ruolo!
Per i problemi riscontrati con l’introduzione dello scontrino elettronico, a chi si sono rivolti i clienti? Anche questo ci dovrebbe rassicurare del fatto che, sì, “il ricorso alla professionalità del commercialista resterà imprescindibile”.
Il punto è imparare a convincercene noi stessi per primi, e a trasmettere all’esterno il perché siamo e restiamo imprescindibili (più che “utili al Paese”, utili ai nostri clienti!).
Silvia Decarli
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento e Rovereto
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