ACCEDI
Venerdì, 16 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IMPRESA

Per le PMI dal decreto liquidità ritocchi al Cura Italia più che rivoluzioni

La misura ha rilievo soprattutto per le imprese con un numero di dipendenti compreso tra 250 e 499

/ Luigi FASCIANO e Enrico ZANETTI

Giovedì, 9 aprile 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

Al di là degli importanti numeri che hanno accompagnato la presentazione del decreto liquidità, firmato dal Capo dello Stato e in attesa di pubblicazione in un’edizione straordinaria notturna della Gazzetta Ufficiale annunciata poco dopo mezzanotte, è utile entrare nel merito delle effettive novità che esso determina per le PMI, rispetto a quanto era già stato approvato, con un corredo comunicativo decisamente più sobrio, in occasione del decreto Cura Italia.

Se infatti si parla di un decreto capace di movimentare liquidità per 400 miliardi, di cui 200 espressamente richiamati dalla norma che affida a SACE il ruolo di garante dei finanziamenti per la grande impresa, oltre che per le PMI che abbiano esaurito il loro plafond sul Fondo centrale di garanzia (mai però con garanzie superiori

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU