Niente richieste di indennità all’INPS tramite commercialisti e consulenti del lavoro
Le due categorie rimangono escluse da questo tipo di attività, che continuerà a essere svolta esclusivamente dai patronati
Nonostante l’annuncio del Presidente Tridico e le rassicurazioni ricevute dal CNDCEC, commercialisti e consulenti del lavoro non potranno inviare le richieste di indennità di 600 euro all’INPS per conto dei loro clienti. Il chiarimento è arrivato ieri tramite una missiva via PEC inviata al Consiglio nazionale dall’Istituto nazionale di previdenza sociale, nella quale si spiega che, stante l’attuale quadro normativo, l’autorizzazione a svolgere questo tipo di prestazione potrebbe essere concessa solo attraverso un decreto ministeriale, al momento non sopraggiunto.
Nello specifico, il Direttore centrale dell’INPS, Rocco Lauria (firmatario della missiva), sottolinea che le prestazioni previste dal decreto “Cura Italia” hanno natura assistenziale ...
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