ACCEDI
Giovedì, 3 luglio 2025 - Aggiornato alle 6.00

PROFESSIONI

Adeguamento del compenso dell’organo di revisione dell’ente locale non retroattivo

L’inadeguatezza dei compensi deliberati in vigenza dei vecchi parametri è sufficiente a supportare la delibera dell’ente

/ Davide DI RUSSO

Sabato, 16 maggio 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

L’ente locale può variare in melius il compenso dell’organo di revisione stabilito nella delibera di nomina prima dell’entrata in vigore del decreto interministeriale 21 dicembre 2018, che ha aggiornato i limiti massimi del compenso base; la competenza spetta in via esclusiva all’organo di indirizzo politico, chiamato a una valutazione discrezionale, ancorché tecnica, previa verifica della compatibilità finanziaria e della sostenibilità dei nuovi oneri. Tale adeguamento non ha comunque effetto retroattivo bensì decorre dalla data di esecutività della deliberazione che ridetermina il compenso.

È questo il principio fissato dalla Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, con deliberazione n. 14/2019/QMIG e richiamato di recente dalla Sezione controllo Piemonte (Delibera

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU