Luci e ombre sulla residenza fiscale ai fini PEX
Per le cessioni infragruppo di società non Ue ardua la verifica sin dall’inizio del periodo di possesso
Nella quanto mai auspicata circolare a commento delle tante novità apportate al TUIR dal DLgs. 142/2018, uno dei temi che merita l’attenzione da parte degli Uffici è il criterio con il quale individuare il requisito più complesso richiesto ai fini della participation exemption, ossia quello della residenza fiscale in caso di partecipata estera non residente negli Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
Nel ricordare che la mancanza di anche uno solo dei quattro requisiti (holding period, iscrizione tra le immobilizzazioni, residenza fiscale in paese non black list e “commercialità”) preclude l’accesso alla PEX, nell’ipotesi di cessione infragruppo il requisito della residenza fiscale deve sussistere ininterrottamente sin dal primo periodo ...
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