Ammesso il rimborso di quanto pagato a seguito di accertamento inoppugnato
La Corte di Giustizia valorizza i principi di effettività e di proporzionalità
La Corte di Giustizia ha reso ieri un’importante sentenza, relativa alla causa C-835/18, riguardante un caso di rimborso scaturente da somme pagate a seguito di accertamento non impugnato.
I giudici hanno affermato che i principi di neutralità, effettività e proporzionalità non possono essere compressi in ragione del fatto che l’accertamento non possa più essere intaccato in quanto non oggetto di impugnazione se si è in presenza di un mutamento del quadro dopo la proposta di recupero tale da configurare in modo diverso il presupposto della rettifica.
E ciò, si badi bene, per quanto emerge dalla sentenza quand’anche si tratti di un fatto non sopravvenuto, ma conoscibile all’epoca dell’accertamento.
Nella specie, la normativa nazionale rumena è contraria al diritto ...
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