Sul rinnovo dei vertici del CNDCEC non capisco questa fuga in avanti
Gentile Direttore,
leggo con molta attenzione il dibattito sul rinnovo dei vertici del CNDCEC, che da diversi giorni il suo giornale pubblica (si veda, da ultimo, “Alle prossime elezioni anche gli «Ordini dimenticati»” del 4 luglio 2020), e mi chiedo: la nuova Governance di categoria non deve essere votata dai consigli degli Ordini che saranno eletti, presumibilmente, il 3/4 novembre 2020?
Se così è (ed è così) non capisco questa fuga in avanti, da qualsiasi parte provenga, di proposte di nuova governance con addirittura il nominativo del candidato alla presidenza. Massimo rispetto per i nomi che circolano, tutti colleghi capaci di guidare la categoria, ma ci vuole rispetto e considerazione per gli eletti ai consigli degli Ordini che avverrà solo il 3/4 novembre 2020. Solo essi sono deputati a valutare, condividere e votare programmi e organigrammi.
Sicuramente è opportuno iniziare il dibattito sul futuro della nostra categoria, prospettare programmi e criteri di condivisione della futura governance, ma gli accordi tra gli Ordini territoriali e valutazioni politiche, per rispetto, lasciamolo ai nuovi eletti.
Giuseppe Iurato
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Locri
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