Spese forfetarie da riconoscere d’ufficio e applicare sul compenso all’avvocato
La Commissione tributaria regionale di Roma ne ammette l’automatico riconoscimento
La Commissione tributaria regionale di Roma, con la pronuncia n. 2310/2/20 del 21 luglio 2020, ha fornito agli operatori del processo tributario l’occasione per un richiamo della corretta “lettura” dei dispositivi delle sentenze sul punto della liquidazione delle spese indicate complessivamente e senza ripartizione in specifiche voci.
Secondo quanto descritto in sentenza, due professionisti ricorrevano per l’ottemperanza del giudicato di una favorevole sentenza della medesima Commissione tributaria di appello, con la quale era stato accolto il gravame da loro interposto, per conto del cliente, ed erano state liquidate le spese processuali in complessivi 300 euro per il primo grado e 400 euro per il secondo grado in favore degli stessi patrocinanti dichiaratisi antistatari. ...
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