Negozi «virtuali» con Server RT senza limite minimo di punti cassa
L’obbligo di collegare il server ad almeno tre punti cassa riguarda solo i punti vendita aperti al pubblico
Un soggetto passivo IVA che svolge operazioni riconducibili al commercio elettronico indiretto (es. vendite di beni tramite app di food delivery) può scegliere di memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi di tali operazioni in via facoltativa, pur non essendovi obbligato.
Inoltre, se i locali presso i quali vengono prelevati i beni destinati alla consegna a domicilio non sono “aperti al pubblico”, è possibile dotarsi di un Server RT per effettuare gli adempimenti telematici, anche se il server risulta collegato a un solo punto cassa.
Sono questi i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 416 di ieri.
Il caso specificamente esaminato riguarda l’ipotesi (ormai molto diffusa) di una società che, svolgendo attività di ristorazione ...
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