L’accordo complessivo rileva per il patto leonino
La Corte d’Appello di Milano si contrappone al locale Tribunale nella valutazione di un’opzione put
La legittimità dell’opzione put rispetto al divieto del patto leonino è il tema che vede contrapposti il Tribunale e la Corte d’Appello di Milano.
Nel caso di specie, Tizio, dopo essere entrato nella Alfa srl con una quota del 12,5%, pagata 250.000 euro, concludeva, ad aprile 2011, con l’altro socio Caio, un accordo di investimento e patto parasociale dove si riconosceva a Tizio:
- un’opzione di acquisto al valore nominale del 20% di Alfa srl (prima opzione call di aggiustamento) esercitabile entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio 2012;
- un’opzione di acquisto al valore nominale dell’80% di Alfa srl (seconda opzione call di aggiustamento) esercitabile nel caso in cui, entro il 31 dicembre 2011, non si fosse realizzata una determinata operazione; ...
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