Rimborso IVA in altri Stati Ue senza esibizione delle fatture
Due recenti pronunce della Corte di Giustizia si esprimono in favore delle condizioni sostanziali per il diritto al rimborso
Con due sentenze del 18 novembre 2020 (causa C-371/19) e del 17 dicembre 2020 (causa C-346/19), la Corte di Giustizia dell’Unione europea si è espressa in merito alle condizioni che legittimano la richiesta di rimborso presentata dai soggetti passivi unionali per l’IVA assolta in un altro Stato membro.
Trattasi dell’istituto che è attualmente disciplinato dalla direttiva 2008/9/Ce e, a livello interno, dall’art. 38-bis1 commi 1 e 2 del DPR 633/72.
Secondo quanto statuito dalla Corte di Giustizia, uno Stato membro non può rigettare l’istanza di rimborso presentata tempestivamente dal soggetto passivo senza allegare le copie delle fatture o dei documenti d’importazione, qualora il soggetto passivo non sia stato invitato a completare la domanda fornendo la documentazione ...
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