Rivalutazioni inefficaci con recupero dell’imposta sostitutiva nel quadro RN
La compensazione «esterna» impone, però, la preventiva presentazione della dichiarazione
La risposta ad interpello n. 567 dell’Agenzia delle Entrate di ieri, 4 dicembre 2020, ha analizzato le modalità di recupero dell’imposta sostitutiva assolta dalle imprese per la rivalutazione dei beni nei casi, non rari, in cui i beni rivalutati vengano ceduti a terzi nel periodo di “moratoria” che le singole leggi prevedono ai fini della determinazione delle plusvalenze e delle minusvalenze.
Il documento risulta di interesse per quanto riguarda gli aspetti pratici dell’operazione, pur presentando la lettura alcune incertezze sulle quali occorrerebbe ritornare.
Il caso riguarda la rivalutazione perfezionata nel bilancio al 31 dicembre 2018 ai sensi dell’art. 1 commi 940 e seguenti della L. 145/2018, la quale presenta a tali fini un periodo di moratoria triennale
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